Nuraghe di Palmavera - Courtesy of CCIAA Sassari

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Quattro millenni di civiltà, dal Neolitico a L'Alguer...

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Villaggio nuragico di Palmavera

Il complesso nuragico, in alto nella foto, è visibile anche dalla strada che da Alghero conduce a Porto Conte. L'ingresso si trova poco oltre il bivio per la spiaggia del Lazzaretto. Il nome Palmavera lo si deve al colle su cui sorge il complesso. Delle due torri centrali, la più antica è realizzata in calcare, mentre la più recente fu edificata in blocchi di arenaria.
Le torri sono circondate da capanne costituite di un unico ambiente che servivano da abitazioni. Di grande interesse archeologico è la Capanna delle Riunioni, che conserva uno dei pochissimi modelli di nuraghi in cui sia visibile la struttura della porzione superiore, crollata in tutti i nuraghi di cui è restata traccia. Un servizio di guide qualificate è a disposizione di chi vuole conoscere nel dettaglio la storia e i segreti del villaggio.

Sant'Imbenia - Foto: Magica Servizi Informatici

Area archeologica di Sant'Imbenia

Situata nella parte più interna di Porto Conte, l'area presenta i resti di un villaggio nuragico con capanne. Il complesso nuragico è caratterizzato dai resti del nuraghe a torre unica circondato da capanne e da un'ampia capanna circolare probabile luogo di riunioni. L'area fu sfruttata anche dai fenici, di cui restano sepolture, e in epoca successiva dai romani. Sono visibili i resti dell'antico insediamento romano con annessa necropoli e di una villa marittima con bagni. Tra i ruderi della villa vi sono resti di mosaici.

Cattedrale di Santa Maria

L'edificio fu iniziato all'inizio del '500, quando Alghero divenne Sede Vescovile. Tuttavia, numerosi elementi inducono a pensare che parte dell'attuale torre campanaria e le cinque arcate sottostanti fossero parte di un precedente edificio islamico. La struttura complessiva è il risultato di vari interventi.
La parte più antica è il campanile a pianta ottagonale, mentre la facciata in stile neoclassico fu aggiunta nel corso dell'800. Sotto la torre campanaria si trova il magnifico portale in stile gotico arricchito con decorazioni floreali.
Santa Maria

Anghelu Ruju

Necropoli di Anghelu Ruju

È una delle necropoli più importanti per l'estensione del sito, che conta oltre 38 tombe, composte ciascuna dalle 2 alle 11 camere.
Fu scoperta nel 1903 durante lo scavo per la costruzione di una casa colonica. La necropoli è scavata nella tenera arenaria (la roccia di sabbia) e con tutta probabilità molte tombe si trovano ancora al di sotto del terreno. Gli scavi hanno portato alla luce un significativo numero di reperti conservati presso il Museo Nazionale "G. Sanna" di Sassari e il Museo Nazionale di Cagliari.

Chiesa e convento di San Francesco

È il massimo esempio in Sardegna dell'architettura religiosa gotico-catalana.
La chiesa e il convento annesso furono edificati dai Francescani Conventuali che arrivarono ad Alghero nel 1330 e tutt'ora animano la vita del convento. La chiesa fu parzialmente riedificata nel '500 in seguito ad un crollo. Sulla facciata in stile romanico-gotico uno splendido portale del '600 fa ancora bella mostra di sè.
San Francesco - Foto: Wikipedia
Magnifico il chiostro romanico perfettamente restaurato su cui si affacciano i due ordini di arcate del convento e il campanile a pianta esagonale. Ancora oggi, nel chiostro si tengono mostre e concerti di musica classica.